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Da Jazztrain riceviamo e volentieri pubblichiamo: Absit iniuria verbis

10/11/2011
by

Erasmo Gonzo: “Vedremo presto se fa sul serio [Monti, n.d.r.], o se si rifugerà nella solita lotta all’evasione[fiscale, n.d.r.].

16 commenti leave one →
  1. 10/11/2011 5:26 PM

    Mi chiedo perché il sig. Erasmo pubblichi la foto della sua faccia, quella nella foto a sinistra, ovviamente:

    Il più temuto dal sig.Train

  2. 10/11/2011 5:28 PM

    Forse pensa di essere sexy, purtroppo per lui fa veramente schifo.

    🙂

    • 10/11/2011 5:31 PM

      Il problema è che trattasi della parte con la quale il sig. Erasmo è solito parlare.

      • 10/11/2011 5:33 PM

        Persino Marcoz ha provato profondo disgusto nel vedere le chiappe di Erasmo.
        🙂

      • 10/11/2011 5:36 PM

        Non si rendono conto del ridicolo?

        “Scusi, sig.Marcoz, ma non riusciamo a capire come mai lei non abbia protestato quando abbiamo pubblicato la foto della faccia.”

  3. 10/11/2011 5:29 PM

    N.B. Vorrei segnalare l’altissimo senso dello Stato dell’autore del commento; avrei capito se si fosse giustamente lamentato dell’aumento della pressione fiscale, piuttosto che esprimere riserve sulla lotta all’evasione fiscale; onestamente la sua frase mi dà parecchio da pensare sul suo concetto di legalità.

  4. 10/11/2011 6:38 PM

    Sig. Train, lei si è inserito in un thread serio, e questo non è mai prudente per uno come lei. Lei non è, molto semplicemente, in grado di distinguere fra riserve sulla lotta all’evasione e riserve sulla millantata lotta all’evasione. Lei, sig.Train, non è abbastanza intelligente per discutere di checchessia con chicchessia. Lei è only marginally mammalian.

    • 10/11/2011 8:13 PM

      Scusi, sig.Erasmo, ma parla Lei, che è notoriamente un anellide, e come tale notoriamente non capisce un cazzo?

  5. 10/11/2011 6:48 PM

    A chi vuoi darla a bere? Millantata lotta all’evasione fiscale te la sei inventata in questo momento per giustificare la castroneria che hai testé scritto. E poi pretendi di dare dall’alto della tua supponenza lezioni di etica e di senso dello stato. Chi ha letto, ha capito benissimo cosa volevi dire, ti sei spiegato benissimo da solo.

  6. 11/11/2011 1:13 am

    Appello

    “Che questa misteriosa espressione significhi “avere la faccia come il culo?” “:

    Proprio come dicevamo noi, sig. Erasmo: l’espressione Le si adatta perfettamente.

    • jazztrain1 permalink
      11/11/2011 5:43 am

      Primi segni di sbarellamento: uno che non ha mai avuto il coraggio di esporsi pubblicamente, che ha sempre difeso testardamente il suo anonimato per poter colpire meglio alle spalle coloro che considera suoi nemici, si pone queste domande; evidentemente deve essere andato in crisi. L’unico modo per uscirne è di abbandonare l’anonimato; un po’ di outing non gli farebbe male.

  7. jazztrain1 permalink
    11/11/2011 5:47 am

    “In questi giorni abbiamo molto citato il sig.Train, che, in quanto archetipo, assurge a simbolo dei mali italici. Si può anche chiedersi: esistono i signori Train in Germania? E, effettivamente, non esistono. Ma la domanda più importante è: possiamo liberarci dei signori Train? La risposta è no, non possiamo liberarcene. E quindi non saremo copie della Germania.”
    Secondo me soffre di sindrome paranoide.

  8. Top Ganz permalink
    11/11/2011 10:02 am

    Invero sono piuttosto frequenti le espressioni – dal significato spesso più che elementare, come nel caso di “metterci la faccia” – di cui il Gattapelata non riesce a cogliere il senso intimo. Lui stesso, più d’una volta, ce lo confessa candidamente. Ricordo ad esempio che una volta il nostro perspicuo e ciarliero amico espresse la sua totale incomprensione e, conseguentemente, tutto il suo fastidio nei riguardi di un proverbio che a suo dire ricorreva troppo spesso nei discorsi degli altri. Per forza: quando uno non capisce una metafora, il sentirla applicare con cadenza quotidiana non può che dargli fastidio e indurlo a ritenerla una fesseria. E’ umano. Si trattava del celberrimo adagio cinese che recita: “Quando il saggio indica la luna, lo sciocco guarda il dito”.
    Del resto, il fatto che un guardadita del calibro di Erasmuccio provi estraneità e fastidio nei confronti di un aforisma per lui tanto oscuro altro non è che un’ennesima prova della sua validità.

  9. 11/11/2011 12:36 PM

    Complimenti Top, preciso e tagliente come il bisturi di un chirurgo di vaglia: del resto con certi cancri occorre agire così.

  10. jazztrain1 permalink
    11/11/2011 12:47 PM

    Solo uno con la faccia come la sua può dire questa frase: “se [Monti] si rifugerà nella solita lotta all’evasione.

  11. 11/11/2011 12:58 PM

    “…possibile che non la attraversi il sospetto che non è il significato dell’espressione, ma la sua applicazione pelosa a essere sotto tiro?”:

    Possibile allora, sig. Erasmo, che non la attraversi il sospetto che è da fessi olimpionici fare domande retoriche, col pretesto dell’ironia, sul significato di un’espressione, quando se ne è già decisa la risposta?

    PS: ai Suoi posteriori l’ardua sentenza.

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