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Da Jazztrain riceviamo e volentieri pubblichiamo: Senza parole

26/02/2012
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Caro Thorgen,  nel blog di Top Ganz ho trovato questa perla del nostro inimitabile anellide: “Il Corano potrei anche scaricarlo. Il problema è che non c’è gusto se non sei un secondino di Guantanamo, con a disposizione una latrina e tanti mussulmani che guardano. Erasmo

Belle parole, vero? Purtroppo c’è sempre qualcuno che potrebbe prendere sul serio le affermazioni di personaggi vuoti e superficiali che non si rendono conto degli effetti che potrebbe avere simile azione. Ecco cosa è accaduto recentemente in Afghanistan, grazie all’imbecillità dei soldati americani che si sono ispirati alle stesse “idee” del verbo erasmiano: 

http://www.youtube.com/watch?v=Y04ywIqsNNw

 

ADDENDUM di Thorgen:

Qua nessuno ha giustificato chi ammazza persone, sig. erasmo, né ha istituito paragoni assurdi e infami tra chi fa queste cose e chi brucia un libro: vorremmo però solo ricordarle, a puro titolo di esempio, che la politica del regime nazista verso gli Ebrei e altre minoranze iniziò proprio con i roghi di libri sulle pubbliche piazze.

13 commenti leave one →
  1. 26/02/2012 4:00 PM

    Ecco perché chiamiamo – con un gentile sinonimo – “anellide” il sig. erasmo.

  2. 26/02/2012 9:54 PM

    Due cose, sig.Train:
    1. Prima di tutto voglio congratularmi con lei per l’uso dell’analogia. Io avevo parlato di buttare il Corano nel cesso, mentre in Afghanistan pare ne abbiano bruciato una copia. Ma lei ha colto con prontezza l’analogia, forse aiutato dalla presenza dello stesso libro. Devo aggiungere che la pratica di bruciare libri a me non piace, come quella di bruciare eretici, bruciare bandiere, eccetera. Invece, sarei felice di fare strame di un libro di favole di fronte a qualche testa di cazzo che ne soffra.
    2. Una domanda: ma lei mette sullo stesso piano chi brucia un libro e chi ammazza persone? Anzi, lei propende per censurare solo chi brucia un libro?

  3. 27/02/2012 4:55 PM

    Caro Jazz, non ci meraviglia affatto la replica del sig. erasmo, notoriamente aduso a giochetti di disonestà intellettuale: costui, pur entro i pesanti limiti che la Natura gli ha
    drammaticamente imposto, collocandolo i tra gli invertebrati, ha inteso benissimo quel che tu gli hai giustamente rimproverato: qui non si parla nemmeno di “analogia”, ma di assoluta
    identità di atteggiamento tra il buttare il Corano nel cesso e bruciarlo. Atteggiamento, il primo, che del pari nel predetto sig. erasmo non ci meraviglia, visti i precedenti in tal senso, al cui confronto certe uscite del sig. borghezio et similia son tenere carezze.

    PS: qua nessuno ha giustificato chi ammazza persone, sig. erasmo, né ha istituito paragoni assurdi e infami tra chi fa queste cose e chi brucia un libro: vorremmo solo ricordarle, a puro titolo di esempio, che la politica del regime nazista verso gli Ebrei e altre minoranze iniziò proprio con i roghi di libri sulle pubbliche piazze.

    • 28/02/2012 6:33 am

      In cuor suo sarebbe piaciuto a lui stare in compagnia degli aguzzini di Guantanamo; sicuramente sarebbe stato l’individuo più felice del mondo se avesse potuto umiliare come avrebbe voluto i prigionieri.

  4. 27/02/2012 5:05 PM

    L’armata Brancaleone dei topgonzi è ormai alla frutta, per non dire al cesso: adesso pur di attaccare Jazztrain usano – minacciosamente, direi – le e-mail di costui. Ci chiediamo, in maniera un po’ retorica a questo punto, di quale regione abbia respirato l’aria (la peggore, s’intende) l’estensore del post: anche se noi ne abbiamo un’idea alquanto precisa…

  5. 27/02/2012 5:07 PM

    …PS: il fatto che Jazztrain, a detta dei topgonzi, avesse chiesto a suo tempo di pubblicare la prima mail non fa assolutamente testo: quel che qui conta è l’uso odierno della medesima.

  6. 27/02/2012 6:01 PM

    Se io fossi in corrispondenza con qualcuno non mi sognerei mai di fare un’azione così vile come quella che ha fatto costui; ossia di pubblicare delle lettere il cui contenuto non è pubblico, è privato. Bada bene, caro Thorgen, non è la prima volta che costui adotta metodi ignobili come questo e credo che non sarà l’ultima scorrettezza che costui fa nei miei confronti. Non voglio fare una questione personale e non m’interessa farlo, perché la disistima che ho nei confronti del personaggio è così profonda che non merita tanta attenzione. Vorrei porre una riflessione seria su questo triste episodio ponendo un paio di domande: come può essere considerato affidabile un personaggio livoroso che non esita a commettere azioni talmente ignobili come questa? Un simile personaggio non meriterebbe di essere evitato come la peste bubbonica? A questo punto, nessun amico se dovesse malauguratamente cadere ai suoi occhi in disgrazia, potrebbe ritenersi al sicuro con un tizio del tutto privo di scrupoli come questo. Considerando il basso livello del personaggio augurerei ai suoi compari e comari di merende, di non litigare mai con costui; non vorremmo vedere in futuro l’intera blogosfera sommersa dall’epistolario privato suo e dei suoi ex compari di merende; sarebbe veramente uno spettacolo indecente.

  7. 27/02/2012 6:53 PM

    Scusi, sig.Train, ma è stato lei a chiedere la pubblicazione: “Ha il dovere di pubblicarla” ha scritto. Guardi che lei è proprio un bel tipo.

    • 27/02/2012 7:03 PM

      Anche lei è un bel tipo, se uno nel 2012 dovesse spedirle una email facendole una precisa richiesta, lei risponderebbe nel 2016? I casi sono due: o lei è tonto, oppure è in malafede.

  8. 27/02/2012 11:27 PM

    Ci piace, sig.Train, il suo piglio polemico, e la disinvolta traslazione sul momento attuale del ritardo apparente col quale obbediamo ai suoi dettami di pubblicare le sue email. Due cose, però, sig.Train:
    1. ci era parso che nel suo precedente intervento lei si sdegnasse non per il ritardo, ma per la pubblicazione;
    2. noi qui stiamo solo facendo un revival: a suo tempo, l’abbiamo pubblicata, e tempestivamente. Vada a vedere, se non se lo ricorda (ma secondo noi se lo ricorda).

  9. 27/02/2012 11:56 PM

    Bravo, continua così, finalmente tutti potranno vedere quanto sei meschino. Forse non te ne rendi conto, agendo così non fai altro che squalificarti ancor di più e questo mi basta e avanza a mettermi di ottimo umore..

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