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“Specchio, specchio delle mie brame, chi è il più fesso del reame?”

06/10/2011
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Questo chiede tutti i santi giorni Don Peppino Profeta –  nella vana speranza di udire un altro nome al posto del suo – al povero arredo di casa, ormai consunto dagli anni passati a rispondergli: “Vuje, vuje, siete il più fesso del reame!” ; anche se ultimamente si registra qualche reazione inconsulta dell’arredo medesimo, ormai esasperato dall’inguaribile fessaggine del suo padrone:  “E vabbuò, Don Peppì! Ci sta uno che è fess’ almeno quanto vuje, lo conoscete bene, è chill’ imbecille di red.cac., o’ Gran Capo dei Topgonzi:  siete contento? Ecco, adesso non mi rumpete o’ cazz per qualche giorno, facite o’ piacere!”.
Noi non possiamo che sostenere l’equanime giudizio dato dallo specchio di Don Peppino:  che però è pervicace, quasi fosse paradossalmente geloso del pareggio con red.cac.,  e ieri senza volerlo – oppure sì – ha riguadagnato subito il suo poco invidiabile titolo.  Il Nostro è infatti caduto nella trappola che gli avevamo teso, dicendogli di salutarci la sua Claudia (che lui nomina spesso e volentieri nei suoi post), perché eravamo sicuri che si sarebbe incazzato, e di brutto anche:  e puntualmente Don Peppì c’è cascato, e non solo si è impermalito, ma ci ha pure minacciato (si fa per dire, ovviamente) :

Peppino Profeta permalink
05/10/2011 9:50 pm

“Trollgen,
ti saluto Claudia.
Ma, sai, la mia Claudia è una puttana esigente.
Ripeto: vacci piano, fesso.”

Non solo, ma il povero Peppì, sempre più incazzato, oggi ha scritto nel blog delle sue padrone:

Peppino Profeta

6 ottobre 2011 at 00:08

“…E’ che questi coglioni giammai furono sfiorati dalla filosofia…”

Delizioso! Noi lo ringraziamo per averci divertito, e da oggi, riconoscenti, lo proclamiamo nume tutelare di questo modesto mattatoio, nel quale lo invitiamo a tornare spesso, spessissimo:  viva, viva Don Peppì!

8 commenti leave one →
  1. jazztrain1 permalink
    06/10/2011 4:53 am

    Altrove ho letto che la colpa del nervosismo di Don Peppino è dato dal “patto di stabilità” (sic!)

    “Maestro Erasmo [Maestro mi sembra eccessivo, magari poteva chiamarlo Candidato Maestro, anche se il Perspicuo non ha affatto la forza di giuoco di un CM ;-)]
    scusami se non posto una lettera…è che il patto di stabilità mi sta spaccando le palle.”

    Mah! Chi lo capisce è veramente bravo.

  2. Erasmo permalink
    06/10/2011 1:24 PM

    Sig.Train, guardi che siamo tutti bravi.
    L’unico che non ha capito è lei.

    • 06/10/2011 1:40 PM

      “Sig.Train, guardi che siamo tutti bravi.” :

      Come i bravi del Manzoni, ma infinitamente più fessi.

  3. jazztrain1 permalink
    06/10/2011 1:25 PM

    Bravo lei? Non credo proprio 🙂

  4. Top Ganz permalink
    06/10/2011 3:30 PM

    Grazie, amico Erasmo, per essersi esibito qui sopra, in esclusiva per noi, nella sua celeberrima macchietta “Non hai capito”, che l’ha resa un’autendica star nel mondo dei bloggaroli dal palato fine.
    Se permette, già che ci sono, un’umilissima richiesta: quand’è che si esibirà anche nell’altra, ma sì, quella là, la filippica contro l’abuso, per altro così demodé, della terminologia psichiatria e/o psicanalitica per satireggiare le tesi dell’interlocutore.

    P.S. Mi corre obbligo cogliere l’occasione per chiarirle che però, quando anch’io vi sono ricorso, non ho avuto mai, neanche accessoriamente, l’intenzione di satireggiare alcuno o alcunché. Ad esempio, quando analizzavo i comportamenti suoi e dei suoi compari di cloaca, ho sempre cercato di farlo seriamente e – lei non vorrà, ma dovrebbe credermi – a vostro esclusivo vantaggio.

    • 06/10/2011 6:19 PM

      Proprio oggi, il buon erasmuccio si è sentito in dovere di giustificare davanti a don Peppì le accuse che il sottoscritto ha scagliato contro di lui perché aveva una coda di paglia lunga più di 1 Km; infatti ha detto pubblicamente al filosofo partenopeo che non lo aveva mai scaricato, e che per puro caso, come avveniva nel lontano 1951 si era trovato a passare casualmente in una casa di “malaffare” (probabilmente per spiare, n.d.r) e che lì, con sommo dispiacere, gli era sembrato di averlo visto entrare dentro. Bellissima la chiusura finale: “Se qualcuno mi chiede: era don Peppino quello? io risponderò sempre: assolutamente no. Era uno travestito da don Peppino (sic!)”

      Dopo un commento così penoso, chiedo a tutti voi di non chiamarlo più Erasmo Perspicuo, bensì Erasmo Patetico.

  5. 06/10/2011 7:52 PM

    OT:

    Per rispondere a Duca su Barletta e Steve Jobs:

    Trattasi di due vicende – come ben sappiamo tutti quanti – totalmente diverse, e non mi sento di fare paragoni, che sono improponibili. Su Barletta: mi basta solo pensare che là è morta una ragazzina di 14 anni, e questo di per sè già dice tutto; non aggiungo altro perchè tanto è già stato detto – tutto e il contrario di tutto – e aspetto i risultati degli indagini per dare il mio personalissimo, silenzioso giudizio.
    Su Steve Jobs: a me invece è dispiaciuto moltissimo, anche perché ho appreso la sua morte solo oggi all’ora di pranzo, dal telegiornale. Era un genio, un uomo che si era fatto da sè, col suo ingegno e la sua determinazione, ha affrontato la sua malattia ed è morto con grande coraggio e grande dignità, tornando a lavorare ogni volta con determinazione e fantasia. Mi mancherà molto, anche se non uso un Apple.

  6. 06/10/2011 8:44 PM

    Addendum,per i Topgonzi imbecilli, pronti a ricamare su qualunque cosa (in quanto imbecilli, appunto):

    Ho detto “Mi mancherà molto, anche se non uso un Apple” per chiarire che stimo moltissimo il personaggio, anche se non sono nè un suo fan nè un fan della Apple.

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