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Da Jazztrain riceviamo e volentieri pubblichiamo: Google o della ricerca filosofica

15/10/2011
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“La mania di biasimare sconsideratamente e la tendenza di esporre gli altri alla derisione, lo scherno, insomma, che consiste nel farsi della colpa di un altro un oggetto immediato di divertimento, è malignità, e bisogna distinguerla dal semplice scherzo, che consiste invece nel ridere familiarmente tra amici (e in modo non offensivo) di certe particolarità, le quali hanno solo l’apparenza dell’errore, ma in fondo denotano superiorità d’animo, o che talvolta hanno il solo torto di essere al di fuori delle regole della moda.”

I. Kant, La metafisica dei costumi, Parte II, Cap. I, sez II, 44.

L’immagine che ci è stata tramandata del filosofo prussiano è quella di un uomo metodico, che ha dedicato la sua esistenza allo studio dell’uomo, del cosmo, della morale, della religione e così via.  Strumentalizzarlo per una sua netta presa di posizione contro la  masturbazione, dopo aver ampiamente “googlato”, (perché non citare il Kant della Pace Perpetua o il Kant avversario di Cesare Beccaria e quindi favorevole alla pena di morte?) e arbitrariamente inserire  per indurre  a mo’ di scherno gli scritti di Tissot, conferma ancora  una volta la validità di ciò che ha scritto il grande filosofo su un’opera divulgativa come la Metafisica dei costumi;  ossia che il tentativo di biasimare qualcuno solo per il piacere di deriderlo non è altro che malignità e non ha nulla a che vedere con lo scherzo, semmai ha a che vedere con lo scherno. Non a caso il nostro eroe, che deve essere sicuramente esperto in materia di masturbazione, altrimenti non scriverebbe in modo così ossessivo e puntuale sull’argomento, si vanta di avere consultato gli scritti di Tissot, pur sapendo benissimo che non sono altro che bufale (sic!) per millantare che Kant  ne sarebbe stato profondamente toccato.  Al di là di tutto, si conferma ancora una volta che questi personaggi, che non hanno alcuno spessore sia dal punto di vista umano che culturale, utilizzano come arma contundente il sesso con il preciso scopo di denigrare chi non gli va a genio, a tal proposito si legga quello che ha scritto proprio oggi Thorgen qui: https://topgonzochainsawmassacre.wordpress.com/2011/10/14/506/  ; e del post vorrei riportare un passo significativo.

Thorgen scrive: ” oggi infatti il nostro Peppiniello ci ha dato l’ennesima riprova dell’insistenza ossessiva, “anancasmica” direi, dei topgonzi sul sesso come argomento da usare contro i “fessi”, addirittura funzionale al concorrere a definirli come tali:  i fessi infatti per definizione non scopano, tutt’al più si masturbano”. Quod erat demonstrandum.

Inutile dire che concordo in toto con Thorgen su quello che ha scritto, e aggiunge: ” Il fatto rivelatore è invece proprio la citata insistenza dei Nostri – esplicita e non –  su tale opposizione, ossia:  noi  siamo veri uomini, in quanto maschi – o masculi, sarebbe opportuno dire a questo punto – perché scopiamo, e voi fessi no, perchè non scopate.  Insistenza che rivela senza meno il bisogno impellente, costante, ineludibile, di riaffermare sempre e comunque la propria virilità contro i fessi, per quanto considerati categoria infima.

Thorgen ha centrato in pieno la questione, non vale la pena di ritornarci su;  a me interessa piuttosto, far notare come l’autore della bufala citata non sia affatto in grado di mettere in discussione il valore di ciò che ha scritto Kant nel brano testé riportato, e che è stato capace a mala pena di affermare superficialmente che questo è uno “scritto moraleggiante” (costui dovrebbe imparare a distinguere cosa sia la morale e cosa sia il moralismo, ma sarebbe cercare di cavar sangue dalle rape). In questo modo ha dimostrato  ancora una volta di essere un personaggio di scarsissimo livello culturale, la cui ossessione sulla virilità è a dir poco patologica. Domando a voi lettori, che virilità potrebbe mai avere un individuo come questo?

11 commenti leave one →
  1. 16/10/2011 7:12 am

    Fai bene a scrivere, continua così

  2. jazztrain1 permalink
    16/10/2011 7:34 am

    Ti ringrazio esimio Duca, credo che questo scritto abbia avuto effetto nei confronti della sua tormentata psiche. Infatti, dopo aver scritto questo post, ho notato che il nostro eroe ha ricominciato a copiare ed incollare per dispetto i miei commenti che ho postato qui (dimostrando di essere un nostro affezionatissimo lettore, sebbene Thorgen gli faccia venire quotidianamente l’orticaria) e addirittura si è inventato di sana pianta un commento attribuendolo a me. Ovviamente gli ho restituito qui pan per focaccia.

    Se costui continuasse a copiare e incollare arbitrariamente i miei commenti saprebbe cosa gli accadrebbe come ritorsione; farei come gli israeliani contro Hamas: legittima difesa! 😉

  3. 16/10/2011 8:08 am

    Beh, meno male che ridi, sennò potresti appellarti a questo articolo.
    Certo potrebbero addurre l’anonimato, ma tu non sei anonimo, avendo la foto.

    Art. 494. Codice Penale
    Sostituzione di persona.

    Chiunque, al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio o di recare ad altri un danno, induce taluno in errore, sostituendo illegittimamente la propria all’altrui persona, o attribuendo a sé o ad altri un falso nome, o un falso stato, ovvero una qualità a cui la legge attribuisce effetti giuridici, è punito, se il fatto non costituisce un altro delitto contro la fede pubblica con la reclusione fino a un anno.

  4. 16/10/2011 8:29 am

    Ps. Un vero peccato che quell’articolo si applichi solo ai pubblici ufficiali. 🙂

  5. jazztrain1 permalink
    16/10/2011 8:44 am

    Non c’è dubbio che ci sia la volontà di causare danno , il problema è che per loro questa è una guerra totale nei miei confronti. Se avessero avuto la possibilità di utilizzare le armi di distruzioni di massa contro di me, lo avrebbero fatto senza pensarci due volte, visto che non hanno avuto alcun rispetto per i miei familiari, i miei conterranei, i miei amici scacchisti e damisti anche loro oggetto di ingiustificati attacchi, per non parlare degli attacchi rivolti alla mia persona. Non hanno ancora capito che questa guerra contro di me alla fine gli ha procurato solo rabbia, frustrazione e impotenza. Prova è il presente blog che ogni giorno cresce sempre di più, che continua ad essere per loro una costante spina nel fianco e che ha avuto l’effetto di annichilirli.

  6. 16/10/2011 8:52 am

    Comunque ti contesto: la Metafisica dei costumi non è “un libro divulgativo”. 😉

    • jazztrain1 permalink
      16/10/2011 8:53 am

      Rispetto alla Critica della Ragion Pratica è sicuramente più abbordabile! 😉

  7. 16/10/2011 9:02 am

    indubbiamente. ma per divulgativo si intende destinato ad un pubblico non filosofico. La metafisica è un libro di dottrina, non di critica. Quindi presuppone la Critica.

  8. jazztrain1 permalink
    16/10/2011 11:26 am

    Okay Duca, checkmate! 🙂

    P.S. Non volevo certamente svilire l’opera, forse avrei dovuto mettere tra virgolette divulgativo e non si sarebbe aperta questa discussione. Volevo far notare che rispetto alle opere critiche del filosofo di Konisberg la lettura della Metafisica dei Costumi è più scorrevole.

  9. 16/10/2011 11:57 am

    Sto pensando di fare un saltino, più tardi o domani, sul blogghettino sfigato “No man’s land beach” di Marcoz per divertirmi un po’…

  10. jazztrain1 permalink
    16/10/2011 12:13 PM

    Salutaci Marcoz, mandagli un emoticon da parte mia!

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